Incomunicabilità

incomunicabilità«Pronto? Ciao caro.»

«Marta, te l’ho già detto mille volte di non telefonarmi in ufficio che ho da fare!»

«Hai ragione Tesoro, scusami, scusami tanto…»

«Ma che scusa e scusa, ce l’hai per abitudine, cosa vuoi?»

«Non gridare tesoro, ti sento benissimo…»

«Non sto urlando. Parla e falla finita!»

«Va bene, ascolta… volevo solo sapere se stasera ti avrebbe fatto piacere mangiare del vitello tonnato, so che ti piace tanto… ho della carne in frigo, oltretutto, da far andare…»

«Cosa vuoi che me ne freghi del vitello tonnato con i problemi che ho in ufficio? Bašhnotny ji zūtt e poi non ho fame…»

«Non ho afferrato bene cosa hai detto, caro… ci deve essere un’interferenza sulla linea.»

«Ho detto che prepara pure quello che ti pare che tanto non ho fame, nietban drigoj öbra

«Che lingua ti sei messo a parlare adesso? Non ti capisco.»

«Come non mi båbutk ğorismòtџaшa? Parlo italiano… mi prendi in giro? Lo vedi che ti sei rimbambita a forza di guardare in tv le fejūtt kulaŝhniħo mǿmo tяeéšcaje

«Ma cosa stai dicendo? Lo fai apposta a parlare così?»

«Senti! Mi ha già fatto dervijū drimotmoj tempo, drå vremettūшa kunŝt driǿtz ne posso più: io passo tutto il burūш fяabìttima sdrobislay sevàpciza e non ho nessuna пinyatžu dikàjiova lēderska dimòdǿjia tzàmtžeia che blateri!»

«O mamma… caro… ma non stai bene? Cosa ti è successo? Mi fai paura… smettila.»

«Kiusџòtckcїca jēder drağuџovitc døbo davétnjizå ibrǿshiшa babaŝhgöta!!!»
«Pronto?!? Pronto?!? Caro? Sei ancora lì, Tesoro? Sei ancora lì?»
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24 pensieri su “Incomunicabilità

  1. Capita molto spesso, mi ricordo che una volta fяabìttima sdrobislay sevàpciza пinyatžu dikàjiova lēderska e non so se asòk d sadlkj, infatti lo stesso òsalkò kòk clklck òxllcxl ùòcx lo affermò con immortali parole.

  2. ciao!!E’ un sacco che non passavo più, i tuoi racconti mi sono mancati moltissimo quest’estate…
    E’ bello sapere che in queste giornate sconclusionate di fine vacanza e inizio lavoro ci sei tu a portare un raggio di sole!
    Un bacio, Lilla

  3. hey briciola, ti ricordi di me? era tanto che non passavo di qua… adesso per recuperare sto leggendo tutti i tuoi ultimi post. L’ultimo mi è piaciuto moltissimo! Continua così… Un bacio

  4. deliziozo Briciola….(fai una piccola correzione…terzo rigo….’fare’ al posto di ”dare’…non per essere pignolo ma so che ci tieni anche tu a queste cosucce di ‘refuso’). A presto e buon w-e. Alain

  5. mi ci rivedo…la mia nonna..ero in ufficio almeno 10 telefonate nella giornata..e quante volte le ho risposto male…
    ora con il senno di poi lei non c’e’ piu’..e vorrei tornare indietro.
    Difficile essere genitori…ancora piu’ complesso essere figli…
    Grazie..

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