Sigarette

Aspettavo Tonio seduto in macchina, con il motore acceso. In piazzetta di Lughi, a ridosso di un negozio da tempo chiuso, un barbone pelle e ossa stava sbraitando con se stesso. Spensi il motore.
«Neanche per le sigarette, neanche per le sigarette. Ma ti rendi conto?» L’uomo, così dicendo, spostava, da una parte all’altra, da una vaschetta di plexiglas, alcuni centesimi di euro: si stava rivolgendo al suo San Bernardo un po’ spelacchiato che, accucciatogli accanto, prima sbadigliò svogliatamente e poi si rotolò da un lato a fare il morto. Un signore, poco distante, allungò il passo e, presi dalla giacca il pacchetto di sigarette e dieci euro, li inserì nella vaschetta. Il gesto fu semplice, ma molto naturale.
«Grazie, nobiluomo» fece con un sorriso sdentato il barbone, alzandosi in contemporanea al suo cane che aveva ripreso la sua posizione originaria. «Lei ha un animo gentile e compassionevole.» Nell’aggiungere queste parole, il barbone oscillò appena, avanti e indietro, come fosse già ubriaco alle otto del mattino. Poi, quando il passante si fu allontanato, afferrò sigarette e danaro che ripose con cura in una sacca nera, che prima non avevo notato. Si sedette infine pesantemente sul cordolo del marciapiede a guardare la piazza. C’era poca gente a quell’ora e i più erano ancora in casa o nei bar per un caffè di corsa.
Tonio era in ritardo. Stavo meditando di andarmene.
Poi il barbone all’improvviso balzò in piedi corrugando la fronte e stirandosi la barba. Il cane era disciplinatamente sdraiato come una sfinge su quello che un tempo doveva essere un plaid: osservava attento il padrone che, schiarendosi la voce, si era posizionato, mezzo piegato in avanti con le mani nella vaschetta, in direzione di alcuni passanti senza guardarli. L’uomo quindi si parlò addosso:
«Neanche per le sigarette, neanche per le sigarette. Ma ti rendi conto?»

18 pensieri su “Sigarette

  1. quello che mi piace è che ti trovi nei posti più impensati nei momenti più opportuni e soprattutto che sai coglierne i particolari. Buona serata

  2. ci ho dovuto passare sopra un po’ di ore per capirlo, ma dopo avere studiato con attenzione la cartina dei luoghi del Mondo Parallelo finalmente ho capito. Questo è il Bosco dei Cento Acri per adulti! E se qualcuno non conosce Winnie the Pooh, peggio per lui.

  3. sono stata tentata di rubarti il post precedente , pari pari, cosi’ come lìhai scritto…. condivido tutto e non saprei scriverle con parole piu’ belle…….e non e’ detto che non lo faro””’ bacio

  4. purtroppo è pura verità………da quando un barbone raccontò al mio ex che ogni giorno raccimolava quasi 100.000 £ ho smesso di farla.
    E datemi pure della cattiva.

  5. Be’ sarà che sono giunta alla consapevolezza che strafogarmi sol cibo non mi aiuta a stare meglio, anzi è un cane che si morde la coda: + sei depressa più mangi e sei depressa + di prima… Spero di arrivare presto anche alla consapevolezza che il cibo è solo una necessità, un momento conviviale da condividere con gli amici, una fonte di curiosità perchè amo cucinare e sperimentare, ma spero di non avere + come fonte di sfogo il cibo, per questo ora mi accontento di un cucchiaio di carte d’or e percarità ogni tanto un cono estivo non me lo nego… sarà che ho sofferto in passato e che ora sto meglio. un bacio.

  6. potremmo fare lo stesso nei blog, cancellando i commenti che riceviamo (avendo cura di salvarli prima nel nostro HD) e lasciando un nostro commento con scritto “neanche un commento da leggere, neanche uno. Ma ti rendi conto?”

  7. OT – caro briciolanellatte, complimenti per il tuo blog.
    ho rubato una tua vignetta e l’ho pubblicata nel mio sito .. spero non ti dispiaccia. ovviamente citando la fonte.
    alla prossima
    la massaia di avesa

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