Bic Nic

Non è facile andare d’accordo con Niccolò, anche se ci conosciamo dalle elementari. Nic lo chiamavamo allora, Bic Nic, per la precisione: per quella sua mania di portare sempre una penna bic incastrata nella piega dell’orecchio destro. Già a quel tempo aveva tutti quei tratti del carattere che in seguito avrebbe peggiorato da adulto. A sentir lui, non c’è nulla infatti che non sappia fare. Se tu gli racconti di aver comprato una macchina, lui subito ti comunica che ha da poco acquistato in contanti la terza, per la quale peraltro ha fatto costruire anche un apposito garage nella dependance della sua villa. Se tu gli dici che hai fatto un viaggio al Santuario di Oropa, lui ti tappa immediatamente la bocca ricordandoti di essere or ora tornato dall’ennesimo viaggio intorno con il Papa, annoiandosi anche molto perché gli esquimesi non sono più quelli di una volta e la pesca ai marling blue è divenuta tanto pacchiana quanto senza emozioni. Se poi si aggiunge che Nic è anche biondo, alto e con gli occhi azzurri, ce n’è d’avanzo per ritenerlo insopportabile. Così, non appena Amìna, ieri, l’ha visto venirci incontro tra i banconi dell’iper si è eclissata in un lampo bofocchiando non so quale indecifrabile scusa per poi rendersi irreperibile nel reparto abbigliamento.
E Nic mi stava ricordando di aver fatto un investimento milionario comprando uno sproposito di quote, nonostante il parere contrario di un plotone di analisti finanziari, quando passiamo davanti ad uno di quei lettori elettronici a codice barre a disposizione dei clienti.
«Aspetta che devo controllare quanti punti ho sulla mia card» mi disse con il suo sorriso gengivale in dentavision.
«Anch’io sto accumulando punti» replicai ingenuo toccandomi il taschino «volevo prendermi con 2.500 punti un forno a microonde e…»
«Ah sì?» fece lui sbadigliando «io dovrei essere invece sui 96.000, giusto per regalarmi il Mega Screen Home Cinema da 120 pollici in Dolby Surround.» Così blaterando, fece scivolare sotto il lettore la sua card. Dopo un rapido beep beep sottolineato da un impertinente zot zot, comparve trionfale sul display del dispositivo questa scritta in verde:
‘I dati da lei richiesti, non sono disponibili.’
«Accidenti, non funzionano mai queste baracche quando ne hai bisogno!» esclamò lui sprezzante mettendosi in tasca la sua scheda.
E stava per voltarsi verso di me quando un’altra scritta, in rosso, prese il posto della prima:
‘Abbiamo però provveduto a inizializzare la sua card, come da richiesta. Buona giornata.’

28 pensieri su “Bic Nic

  1. …di nulla…figurati! Se tutti al mondo fossimo un po’ più simaptici lo stress e la depressione non esisterebbero più!!!!….quando puoi darmi una mano con i consigli sulla grafica…io ci sono. un sorriso Laura

  2. ciao…oggi è il mio primo giorno qui… e l’ho innaugurato mettendo la tua vignetta sul mio blog. Vorrei migliorare un po’ la grfica…ma nn so come fare….quando hai tempo…mi potresti aiutare? un sorriso Laura

  3. A-HA…SEGNO DI ZEUS,
    punzione per l’ubris…! 😉 certo che è veramente odioso…io di solito la gente cosi la distruggo…tipo “ma no, zero, se out! non sai che va di moda..(l’opposto)..” è un’esperimento interessante…funziona più con le menti femminili, però…
    la mia simpatia va sempre e cmq ad amina, anche se solo svicola nel reparto abbigliamento…mi piace un sacco..! ;-))
    un bacio e….BEL-LI-SI-MA la vignetta di oggi! ^__^
    Chia

  4. Anche se c’e’ l’anonimo, sono RobyMad.
    Carino come hai descritto i personaggi, anche se penso che in torto ( un po’, almeno) sia la vittima, perche’ invidia troppo cio’ che hanno gli altri. Siamo sempre sicuri che la facciata corrisponde alla realta’?

    Ps, io all’orecchio porto uno spillone avvelenato, per quando i tipi alla Nick mi fanno venire il nervoso.
    Ciao

  5. Un tipo entra in un bar e chiede al barista: “Quanto costa
    questa fetta di torta?”
    E il barista risponde: “Un euro!”
    “E queste briciole?”
    “Le briciole niente!”
    “Allora me ne sbricioli cinque o sei fette!”

    Quando l’ho letta ho pensato a te briciola!

  6. Buongiorno BRICIOLA…grande come sempre…ti leggo spesso volentieri anche se poche volte mi capita di commentare….ti auguro una buona giornata.

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