La tua voce mi chiama. Non smette mai di farlo. Soprattutto ora che sono lontano e che gocce di sole arancione piovono attraverso questa indisponente vetrata. C’è odor di polvere tra le pareti e già la sento che si deposita sui miei pensieri. La valigia è nell’angolo, intatta, a custodire il profumo delle tue mani sui miei vestiti. Ma, nonostante io serri i pugni, il mondo là fuori, immerso in un silenzio sottovuoto, comincia a riversarsi nella stanza scivolando sulla distesa delle luci che qua e là si accendono sempre più nitide: è il morso della solitudine che avanza, la perfida malinconia che dilaga come un veleno a inacidire il sangue.
Si, si vorrebbe trattenere tutto, ogni volta. Il profumo delle sue mani sui vestiti e sulla pelle. Il suo sorriso nel cuore……
Un Bric dolce, dolce………
TT
la malinconia, i ricordi, spesso arrivano … entrano senza chiedere il permesso e talvolta sanno essere molto tristi…
Ti lascio un sorriso per allietare un pochino la tua serata smack
un saluto!
Parole gravi ma che risvegliono in me tante riflessioni esistenziali ,
con un sottofondo musicale sarebbero perfette per
una ballata ,
ciao,
Luciano
Sto ascoltando un brano di pianoforte che ha amplificato sconvolgentemente il tuo già bellissimo post.
Chi ti lascia libero ti ama tanto;se sei andato via per tua scelta, pensa anche al suo dolore
peròlasolitudinenonmordesempre.
clap clap clap clap
bravo
non farti mai sopraffare dalla malinconia e dalla solitudine, fuori il mondo aspetta proprio te! Buona giornata…
…anche a me piace il tuo modo di scrivere. Nei tuoi piccoli specchi sul mondo rappresenti la parte nascosta delle persone.
Scusa il mostruoso ritardo col quale mi faccio vivo, ma non mi collego molto (almeno in questo periodo di esami). Ciao