Il calendario

«Sono preoccupato.»
«Oh ciao Browser… preoccupato? E per cosa?»
«Mi è arrivato a casa il calendario della Collins & Collins Inc.»
«E allora?»
«Figurati ero contentissimo perché, come tu ben sai, è un calendario a tiratura limitatissima. Io non lo avevo mai ricevuto. Evidentemente devo essere cresciuto nella considerazione della Collins se mi ha inserito nella rosa superselezionata dei vip.»
«No, non sapevo nulla di questo calendario, anzi non sapevo neppure che esistesse.»
«Sei sempre il solito. Vivi proprio sugli alberi tu. Non lo sai che le donne più belle del mondo fanno a gara per comparire nude su questo calendario? È un must, insomma.»
«Va beh, ho capito» gli sbottai un po’ seccato. «Come se fosse una novità che ci siano donnine nude sui calendari. Comunque, dov’è il problema?»
«Il problema sta nel fatto che questo calendario arriva fino al 17 aprile, dopodiché è tutto bianco.»
«Sarà un difetto di stampa.»
«Sì, ci ho pensato anch’io. Ma se fosse così sarebbe stato stampato tutto aprile, mentre in realtà arriva solo fino al 17 e per il resto ci sono solo righe vuote, senza numeri. Ho fatto qualche telefonata a chi sapevo che l’aveva ricevuto: gli altri esemplari numerati sono completi in ogni parte, solo il mio è in queste condizioni.»
«Ma non capisco perché tu sia angosciato.»
«E se il destino lo sapesse già che io devo morire il 17 aprile dell’anno prossimo tanto che mi ha mandato un calendario incompleto visto che gli altri mesi non mi possono interessare?»
«Mi sembra un po’ contorto, Browser, e soprattutto è un discorso da paranoici. Non ti facevo così superstizioso.»
«Sì, sì, fai presto a parlare tu.»
Poi senza dire né buon giorno, né buona sera, come era il suo solito, riattaccò.
Essendo trascorsi alcuni giorni senza averlo sentito, lo chiamai impensierito, io sì seriamente, che di paranoia in paranoia, facesse qualche stupidaggine.
«Allora, come stai?»
«Benissimo» fece lui con voce squillante «perché?»
«Come perché? Qualche giorno fa mi sembravi sull’orlo di una crisi esistenziale per quel calendario…»
«Calendario?»
«Adesso non mi prendere in giro. Il calendario della Poppins, della Baggins… insomma quello con le donnine nude…»
«Ah, il calendario della Collins! Nessun problema, tutto superato.»
«Ti sei reso conto che stavi esagerando?»
«No, è che ho scoperto che il calendario lo avevano messo per sbaglio nella mia casella. Pensa che ridere! È del mio vicino.»
«Ah!»
«Gliel’ho consegnato. Si è fatto pallido quando ha scoperto che si interrompeva il 17 aprile.»
«E tu l’hai confortato, immagino.»
«No, per niente. Sono fatti suoi. E poi mi è pure antipatico.»

10 pensieri su “Il calendario

  1. se il mio blog è carino, il tuo cos’è?? è stupendo!! e poi c’è la mukka 😀 grazie per il saluto nel mio blog, d’ora in poi fare un salto qua sarà un must! 😀 Kisses & rock’n roll
    P.s. ho sempre odiato le briciole nel latte! 😛

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