Una jeep in vendita

«Qual è l’ultimo prezzo che mi fa per la sua macchina?»

Il tipo biondo e riccioluto che mi aveva appena sparato quella domanda se ne stava sulla mia soglia di casa impastando un chewing gum verdino: infatti alitava di menta peperita. Ebbi anche modo di vedere la mia faccia assonnata riflessa nei suoi occhiali scuri simil-matrix.

«Quale macchina?» feci io.

«Il suo fuoristrada! E che altro? Allora, se glielo pago in contanti, mi fa un buon prezzo?»

«Guardi che non ho nessuna intenzione di vedere nulla.»

«Come no? E allora l’annuncio con tanto di foto?»

«Dove l’ha vista?» feci incuriosito. L’odore di menta piperita cominciava a darmi sui nervi.

«Su un sito, non mi ricordo più quale…»

«No, guardi, si sbaglia. Mi scusi, ma ora ho da fare.»

Nel chiuderla accompagnai la porta con la mano perché non avesse l’impressione che gliela sbattessi in faccia. Ci tengo a fare l’educato. ‘Certo che era strano’ pensai.

Poi mi vestii per andare a lavorare.

E non ero ancora in fondo al vialetto che una signora, dai capelli rossi mal pettinati, mi fermò facendomi pressoché una domanda analoga al ragazzo di prima. Mi disse anche lei che avevo fatto un annuncio di vendita sul web.

«Ma il prezzo è buono, me la venda!» insisteva.

«Ci credo che il prezzo è buono! La cifra che lei mi dice avrei fatto è meno di un quinto del suo valore. La macchina è nuova e, in ogni caso, non la vendo.»

«Ha avuto un’offerta migliore, vero?» mi buttò lì che già mi stavo allontanando.

Nei giorni successivi fu tutta una processione alla mia porta. Risultava persino che, nel frattempo, fossi addirittura sceso con il prezzo nel mio annuncio.

Mi feci allora dare da un uomo sulla cinquantina, con la faccia levigata che pareva uscito di fresco da uno di quei centri in cui ti stirano il viso a forza di massaggi, l’indirizzo del fantomatico sito su cui sarebbe stato pubblicato il mio annuncio: http://www.dreammingcars.com (sì con due emme).

In effetti c’era la foto della mia macchina nella sezione ‘Jeep & Fuoristrada’: ma chiunque, riflettei, poteva averla fotografata passando davanti a casa mia. C’era solo da chiedersi come avessero fatto a trovare la mia abitazione, sperduta com’è sul cucuzzolo di Poggiobrusco.

Decisi di scrivere al responsabile del sito, avendo scartato l’idea di telefonargli, visto che il numero aveva il prefisso delle Isole Cayman. Non so quante e-mail gli ho spedito, certo è che non ho mai ricevuto una risposta. Dal mio canto, invece, non aprivo neppure più alla porta: era diventato un autentico assillo tanto che nascosi pure la macchina per evitare atti di emulazione.

Poi, di colpo, merito forse delle mie e-mail di protesta o più facilmente, del fatto che l’annuncio era stato ritirato per ‘ottusità’ del venditore, gli ipotetici compratori smisero di farmi visita.

Fu pertanto con molto stupore che, una settimana dopo, vidi riaffacciarsi sul mio zerbino gli occhiali scuri simil-matrix appollaiati sul naso del biondo riccioluto.

«Non lo vendo il fuoristrada, lo vuole capire, sì o no?» gli scaricai addosso a tradimento sperando di smorzargli il sorriso fresh & clean che aveva stampato sul viso.
«Fuoristrada?» fece lui meravigliandosi o facendo finta di meravigliarsi investendomi con il suo alito alla menta piperita. «Oh no, il fuoristrada non mi interessa più. Volevo sapere piuttosto… qual è l’ultimo prezzo che mi fa per la sua casa?»

16 pensieri su “Una jeep in vendita

  1. ehh.. tu ci scherzi! a me è successa una situazione analoga con la casa. qualche st..zo ha messo casa mia in vendita su una rivista immobiliare ad un prezzo stracciato e per 2 mesi ho dovuto mettere una segreteria apposta per avvertire quelli che chiamavano che si trattava di uno scherzo.. sempre tuo fidato lettore.

  2. Mi sono appena aggiudicata la mia prima asta in internet, sono in paranoia pura perché devo mandare i miei euretti senza garanzia, e poi leggo te !!! Fantastico !! Invece di mettermi paura mi ha dato fiducia che qui non può succedere nulla ….. vero ??!!! Un beso. Luna

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