Di ritorno a casa sulla mia strada di sempre c’è un rumore lievissimo, non voluto, indecifrabile: nasce proprio là dove il buio della notte fa una piega ancora più scura. Il suono è subito inghiottito dal silenzio tutt’attorno a sottolineare l’inquietudine di una presenza che sta aspettando paziente, chissà da quanto. Non respiro più, non mi muovo più. Lo sguardo fisso a bucare quel velo nero che non si vuole far penetrare. Poi un raggio di luce arrivato chissà da dove trova in quel buio immobile un riflesso sottile come un ago di pino: e c’è ora un ansimare corto, pieno di disperato odio e di dignità perduta. E lentamente retrocedo, con l’aria fresca che mi soffia leggera alle spalle. Che è ancora profumo di vita.
Sempre impagabile, Briciola. Percival
ciao! li hai visti i post miei e di semerssuaq sulla macsearch? ti abbiamo messo in mezzo pure a te! 😀
La piratessa di backgrounds ti bacia molto affettuosamente…..scusa se la mia presenza ultimamente è stata incostante.
APPELLO! VIENI A FIRMARE PER AMINA! GRAZIE!
che bello 🙂
grazie della visita e della cosa bella che hai lasciato sul mio blog ^_^ un bacio :* e grazie anxhe delle cose belle che leggo quando vengo qui… e dei sorrisi che mi regali…