Numeri di telefono

Stavo per entrare nel box doccia quando il telefono si mise a squillare. Almeno, pensai, non mi ha preso che ero già insaponato. Alzai la cornetta.
“Ciao…” sento dire da una voce maschile calda e profonda. Oibò, pensai, catalogando al volo quel tono come piuttosto inusuale per il mio telefono, probabilmente hanno sbagliato numero. Ero lì lì per comunicarlo al mio interlocutore, quando quello proseguì:
“Ti disturbo forse? Come sei vestito?”
Io per un attimo mi guardai: ero nudo come un pinguino implume. Provai tenerezza. Ma la situazione mi suggeriva di non rivelare alcun dettaglio di quanto vedevo.
“Guardi che deve aver sbagliato numero” gli dissi deciso.
“Ma dai, non essere timido. In fondo sappiamo tutte e due cosa vogliamo…” insistette la voce che si era fatta melliflua e nello stesso tempo eccitata.
“Senta io non la conosco e per il mio carattere questa telefonata è pure durata abbastanza.”
“Ma non sei Smorzacandele Bob?
“No!!!” e riattaccai. Afferrai il mio bagnoschiuma alle erbe antiche come se fosse un’arma contundente e mi infilai sotto la doccia. Mi bastarono pochi schizzi sul viso perché mi tornasse il sorriso sulle labbra.
Ero alla seconda insaponata ‘generale’ quando il telefono trillò di nuovo. Mi chiesi perché mai non avevo staccato il telefono.
“Sìììììì?” chiesi cercando di celare il malumore.
“E’ da tanto che sognavo un uomo così…” la frase mi lasciò senza parole. Poi la voce che doveva appartenere, questa volta, ad un ragazzo, riprese mielosa “tu non sai cosa ti farei se mi trovassi ora, nudo, nel tuo letto…”
“Ha sbagliato numero, sa?” gli sbattei sul muso cercando di stopparlo “mi spiace ma sta parlando proprio con la persona sbagliata, non sono Bob…” ma capii subito che avevo fatto un passo falso.
“Come?” chiese divertito il ragazzo dall’altro capo del filo “se ho sbagliato numero perché mi dici che non sei Bob se è proprio Bob che sto cercando? Allora vuoi giocare? Come sei dolce cerbiattone.”
Riattaccai e staccai il telefono lanciandolo sulla poltrona. Io non ho assolutamente nulla contro i gay. Ci mancherebbe. E’ che non mi piace l’articolo… Peraltro quello che mi inquitetava era il fatto di aver ricevuto due telefonate dello stesso tenore nel giro di poco tempo: non poteva essere un errore.
E avevo ragione a preoccuparmi. Perché continuarono a chiamarmi fino a sera inoltrata. Erano solo uomini, sempre diversi, più o meno arrapati, ma comunque tutti interessati alle peripezie orgiastiche di Smorzacandele Bob che, evidentemente, era uno che ci sapeva fare.
Stavo per sradicare il telefono dal muro, chiedendomi come sarei potuto uscire da quella situazione, quando mi chiamò Browser.
“Scusami, amico mio, ma devo purtroppo dirti che questa mattina stavo postando, per un tizio che conosco, un messaggio in una newsgroup per ‘incontri particolari’ quando invece di lasciare il suo numero di telefono ho scritto inavvertitamente il tuo.”
“Il tuo amico si chiama per caso Bob?” domandai io sapendo già la risposta.
“Sì, come fai a saperlo? Beh non importa… ti volevo solo avvertire perché forse qualcuno ti chiamerà…”
“Come qualcuno? Ma se mi stanno tempestando di telefonate!”
“Davvero? Caspita, allora funziona!”
“Certo che funziona, testa di rapa!”
“Non l’ho fatto apposta, te lo giuro, appena me ne sono accorto ho comunque fatto subito la rettifica. Ci sta però che il tuo numero sia finito adesso nel giro dei gay di mezza Europa… vabbè tutt’al più puoi sempre fartelo cambiare…”
Riagganciai per non insultarlo. Ero imbufalito. Proprio un bel pasticcio!
Passò una settimana. Le telefonate al mio apparecchio erano cessate. Mi richiamò Browser.
“Sto diventando scemo… sto continuando a ricevere telefonate da tutti gli omosessuali del globo… eppure sono andato a controllare il messaggio che avevo lasciato per Bob e il numero di telefono è quello giusto! Proprio non capisco.”
“Pensa che a me, invece, mi lasciano finalmente in pace!” gli dissi tutto gongolante.
“E come hai fatto?”
“Mi son comprato una segreteria telefonica dove ho lasciato detto che se cercavano Bob dovevano fare un altro numero.”
“E che numero hai dato, quello di Bob non lo conosci…”
“Ho dato un numero a caso.”
“Non avrai dato per caso il mio?”
“Forse… inavvertitamente… sai io sono molto distratto… però non l’ho fatto apposta: vabbè tutt’al più puoi sempre cambiare il numero di telefono…”

19 pensieri su “Numeri di telefono

  1. a me non capita con bob ma con un albergo di una località di mare che ha scritto il proprio numero sul depliant male. così ogni primavera arrivano decine di telefonate a casa mia, soprattutto di tedeschi, che vogliono prenotare una stanza.noi abbiamo avvisato l’hotel ma ci hanno detto che dovremmo cambiare numero noi(dopo 30anni che abbiamo quel numero!).così quest’anno forse cominceremo a prenotare camere a caso…

  2. anche a me è capitata anni fa una cosa simile: solo che l’annuncio vendeva “come nuova, causa inutilizzo” (sic!) una collezione di dischi in vinile di musica tradizionale siciliana…sono tornata, ti linko pure e ripasso domani a leggerti…

  3. Una cosa simile è capitata ad una mia amica… è davvero una gran r……! Ottima soluzione! Come si suol dire… occhio per occhio e numero per… numero! 😉 Ciao Riccio

  4. Per Percival: consolati sono passate le due. Domani sarà dura.
    Briciola, anche se sono davvero a brandelli, cerco di passare dalle tue parti. Mi mette di buon umore. E tra limousine e Bob di buon umore ne ho fatto scorta. E probabilmente domani sarà meno pesante.
    Buoni giorni.
    Miji

  5. Ciao Bob! ;-P se ti può consolare una cosa del genere è successa a me due anni fa, ho ricevuto telefonate per tre mesi al mio cellulare: avevano messo un annuncio in un giornale di un paese molto ma molto distante da casa mia e il contatto aveva il mio numero!! Soluzione: mi hanno chiamata i carabinieri di quel paese (non so come mai, ma mi hanno chiamata… una volta ogni tanto sono utili! :P) e dopo due giorni il mio cellulare ha smesso di suonare inutilmente!! 😀 Un abbraccio Taurie

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