La sorpresa

“Ho saputo che si è suicidato Cusimani. E’ terribile!” dissi a ‘Gi che stava inserendo alcuni dati nel database della sua agenzia.
“Sì, hai ragione, è proprio terribile. Mi sento anche un po’ responsabile, a dir la verità.”
“In che senso?”
“Sono io che, indirettamente, l’ho portato a questo.”
“Ma dai, ma cosa dici?”
“Sì, è proprio così.”
‘Gi aveva smesso di scrivere sulla tastiera e il suo sguardo si era perso su di un riflesso del cristallo della scrivania.
“Qualche settimana fa è venuto da me. Mi ha fatto pena. Sì, è messo a piangere come un bambino. Mi diceva che sospettava che sua moglie lo tradisse. Diceva che per lui era il mondo intero che gli stava franando addosso. Non poteva pensare che lei non l’amasse più e tutto questo genere di cose.”
A questo punto del discorso, ‘Gi prese una sigaretta dal pacchetto che aveva sul ripiano e se la mise tra le labbra senza accenderla, come fa quando è nervoso e non vuol cedere alla tentazione di fumare.
“Mi spiegò, tuttavia, che doveva sapere… che dovevo dargli delle prove, di seguire quindi la moglie, di fare delle foto…”
“E tu?”
“Io ho accettato. In fondo è il mio lavoro. Per un po’ la donna è stata tranquilla. E’ incredibile come le donne abbiano un sesto senso quando si sentono controllate. Era come se lo sapesse. Poi una sera, mi sono appostato molto più lontano, anche perché avevo messo un trasmettitore sulla sua macchina. E lei, verso le venti– il marito sarebbe tornato all’alba come sempre – dopo aver fatto una telefonata è sgattaiolata via. Ha preso l’autostrada e dopo una cinquantina di chilometri è uscita a Roccameralda e quindi per una stradina che portava ad una villa lussuosa. Ho aspettato un po’, ho scavalcato il muro e mi sono appostato.”
Ora ‘Gi. Mi guardava serio, tenendo gli avambracci in un modo tale che si sarebbe detto volesse abbracciarsi.
“Dopo una mezz’ora pareva di assistere a un film porno. Hanno cominciato ad aggrovigliarsi come due pitoni che facevano la lotta. Lei stava mettendo in pratica dal primo all’ultimo capitolo, comprese le note e i richiami bibliografici, il manuale ‘Come fare impazzire sessualmente il proprio partner’. Sono andati avanti così tutta la notte e pensa che il letto non l’hanno mai neppure toccato. Io che ho cinquant’anni mi sono emozionato.”
“E tu come hai fatto ad accorgerti di tutto questo?”
“E’ che lo facevano a luci accese proprio davanti alla porta a vetri della camera da letto. Insomma ho fatto un servizio con i fiocchi. Mi dispiace solo per quello che è successo poi a Cusimani.”
“E lui come ha reagito quando glielo hai detto?”
“Ha ascoltato la mia relazione in silenzio. Poi ha preso il dossier, ha pagato e se n’è andato. Aveva il viso color della pietra e gli occhi sembravano spenti.”
“Poveraccio!”
“Poi ieri, dopo una settimana, mi ha telefonato, ringraziandomi per il lavoro che avevo fatto. Gli ho anche chiesto cosa intendeva fare. E lui mi ha risposto che aveva in serbo una bella sorpresa per la moglie.”
“Ah… bella sorpresa davvero!” sbottai io scuotendo la testa. “Sai quanto gliene potrà importare a lei che si è suicidato!”
“Non so” disse ‘Gi buttando via la sigaretta mezza masticata “ma ho come l’impressione che non alludesse a quello.”
In effetti ‘Gi aveva ragione. Nei giorni successivi, ai professionisti, agli artigiani, a tutti gli esercizi commerciali, agli uffici istituzionali, alle associazioni e società di Lughi, Pievani, Bigialli, Castelmoreno e Poggiobrusco, Cusimani, tipografo rinomatissimo nella zona, spedì un maxicalendario fantacolor 2003/2004 con tutte le fotografie della moglie tratte dal servizio di ‘Gi.
Non c’è che dire una bella sorpresa!
Guardando il calendario (è stato così gentile, il Cusimani, da mandarlo anche a me) ho dovuto convenire che il risultato è stato piuttosto pregevole ed efficace: sotto ogni illustrazione, infatti, ci sono il nome e cognome della signora, l’indirizzo della sua abitazione (anche della casa al mare) e i suoi numeri di telefono. Insomma proprio bravo il povero Cusimani.
Ma, ad essere sinceri, devo dire… che è stata proprio brava anche la signora…

12 pensieri su “La sorpresa

  1. Se è un fatto vero, lo trovo raccapricciante,e comprendo ,forse ,il tradimento della moglie…. per un uomo siffatto, in questo caso il suicidio…soluzione troppo comoda(cinismo per cinismo),più difficile affrontare la vita e le proprie responsabilità saperle guardare in faccia .solo i veri uomini ci riescono…

  2. Si nasce soli e si muore soli, in mezzo la compagnia può aiutare, ma non dovrebbe farci diventare schiavi.
    Bellissimo racconto, complimenti
    Smacckette

  3. povero cusimani, forse non sapeva che con un avvocato rampante, un paio di milioni e un po’ di pelo sullo stomaco poteva sì fare il calendario ma aver la soddisfazione di veder la moglie senza soldi e senza dignità. ah a cinismo sono imbattibile… ma se poi questo cusimani non fosse stato veramente la vittima della situazione? se magari la moglie lo tradiva per ricever quel che lui non dava? se, forse, la tipografia era diventata la sua amante e la moglie solo uno scaldino da letto? chissà… c’è da meditare non poco…

  4. Mi piacciono da impazzire questi racconti CINICI! Così, briciola, hai dato a noi – tuoi assidui lettori – completa prova che sai passare attraverso ogni tipo di emozione, dalle più dolci alle più violente, nulla letterariamente trascurando, nel tuo composito cammino. Dirti bravo è troppo poco. Un abbraccio da Gardenia.

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